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Pubblicata il 19 giugno la bozza di decreto in consultazione pubblica

E' stata pubblicata il 19 giugno la bozza di decreto in consultazione pubblica fino al 3 luglio, che individua:
- gli adempimenti preliminari delle stazioni appaltanti
- l’utilizzo facoltativo e obbligatorio dei predetti metodi e strumenti, in relazione alla tipologia delle opere alle quali gli stessi saranno applicati
- il contenuto del capitolato

Segnaliamo l'art. 6 Art. 6 - Tempi di introduzione obbligatoria dei metodi e strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture
Le stazioni appaltanti richiedono, in via obbligatoria, l’uso dei metodi e degli strumenti elettronici di cui all’articolo 23, comma 1, lettera h), del codice dei contratti pubblici secondo la seguente tempistica:
a) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro, a decorrere dal 1° gennaio 2019;
b) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 50 milioni di a decorrere dal 1° gennaio 2020;
c) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro a decorrere dal 1° gennaio 2021;
d) per le opere di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all’articolo 35 (soglie di rilevanza comunitaria) del codice dei contratti pubblici, a decorrere dal 1° gennaio 2022;
e) per le opere di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro, a decorrere dal 1° gennaio 2023;
f) per le nuove opere di importo a base di gara inferiore a 1 milione di euro, a decorrere dal 1° gennaio 2025.

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