Criteri ESG e filiera sostenibile: il valore di GIF
I principi ESG (acronimo di Environmental, Social e Governance) sono alla base degli indicatori che permettono di analizzare e di guidare il percorso delle Organizzazioni verso il raggiungimento degli obiettivi internazionali di sviluppo sostenibile.
Il cambiamento si costruisce attraverso l’impegno di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nel consumo e nel governo delle risorse. Tra i soggetti coinvolti, la filiera di produzione costituisce un motore fondamentale, poiché limitare le strategie alla propria realtà non basta. Per una valutazione complessiva, basata sui criteri ESG, è necessario considerare l’intera filiera, poiché l’impatto diretto di un’impresa si combina sempre a quello della sua supply chain, in un’integrazione di processi che dev’essere trasparente e valutabile secondo standard internazionali.
In questo quadro di richieste sempre più ampie il programma GIF offre una risposta. Un esempio importante è il riconoscimento di GIF da parte della Pubblica Amministrazione come criterio premiale nell’ambito dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia utilizzabili nelle gare d’appalto per le procedure di erogazione di fondi pubblici.
I bandi pubblicati
Le testimonianze dei bandi pubblicati a oggi, sottolineano l’importanza dello strumento GIF, e i vantaggi a cui un’Organizzazione che ha ottenuto l’etichetta di “Responsible Organization” può accedere.
Nel Bando Regione Liguria per l'affidamento dei lavori relativi alla “Realizzazione della Nuova Scuola Politecnica presso il campo scientifico e tecnologico di Erzelli” a Genova, per il Criterio “Valutazione dei rischi non finanziari o ESG (Environment, Social, Governance)” si riconoscono 3 punti per l’offerta dell’operatore economico che sia stato sottoposto ad una valutazione del livello di esposizione ai rischi su tutti gli aspetti non finanziari o ESG e 2 punti per l’offerta dell’operatore economico che fornisce evidenza di adottare dei criteri di selezione dei propri fornitori di materiali, privilegiando le organizzazioni che siano state sottoposte ad una valutazione dei rischi sugli aspetti ESG (ambiente, sociale, governance, sicurezza, e “business ethics”).
Nel Bando U.S.R. Lazio per l’affido di alcuni lavori nel Comune di Amatrice e nel Comune di Accumoli (RI), si riconoscono 5 punti per l’offerta dell’operatore economico che sia stato sottoposto ad una valutazione dei rischi non finanziari.
Nel Bando INVITALIA per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione del centro di raccolta ama di via Ermanno Wolf Ferrari a Roma, si riconoscono 5 punti l’offerta dell’operatore economico che sia stato sottoposto ad una valutazione del livello di esposizione ai rischi di impatti avversi su tutti gli aspetti non finanziari o ESG (ambiente, sociale, governance, sicurezza, e “business ethics”). Ai fini dell’attribuzione del punteggio di cui al presente sub-criterio premiante, in sede di gara l’operatore economico dovrà presentare un’attestazione di conformità al presente criterio, in corso di validità, rilasciato da un organismo di valutazione della conformità accreditato secondo le norme UNI CEI EN ISO/IEC 17029, UNI ISO/TS 17033 e UNI/PdR 102 e a uno schema (programma) di verifica e validazione quale, ad esempio, “Get It Fair-GIF ESG Rating scheme”.
Nel primo bando di gara citato, ai fini del punteggio l’offerta tecnica prevede un punteggio massimo di 70/100, dunque, la valutazione di GIF e l’implementazione di una catena di fornitura responsabile permette di ottenere nella valutazione 5 punti su 70, ossia il 7% del punteggio. Ancora una volta, quindi, il Rating ESG GIF si dimostra uno strumento prezioso sia per migliorare le proprie performance e creare valore per tutti gli stakeholders, ma anche per posizionarsi al meglio nel mercato del futuro rappresentando vantaggio competitivo per le aziende.