
Impianto per il trattamento dei rifiuti in Campania
ICMQ S.p.A. Società Benefit, in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020, ha svolto per conto della Regione Campania la verifica della progettazione definitiva ed esecutiva dell'impianto per il trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (RSU) nel Comune di Casal di Principe (CE). Tale verifica è stata effettuata ai sensi dell'art. 26, comma 6, lettera b) del D.Lgs. n. 50 del 18/04/2016 e successive modifiche e integrazioni.
L'intervento prevede la realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) e della frazione ligneo-cellulosica, destinato alla produzione di compost di qualità attraverso un processo aerobico. Situato nel Comune di Casal di Principe (CE), l'impianto avrà una capacità complessiva di 30.000 tonnellate annue, di cui 24.000 t destinate al trattamento della FORSU e 6.000 t alla frazione ligneo-cellulosica. Servirà un bacino di circa 50.000 abitanti e sarà strutturato con aree per ricezione, trattamento, maturazione del compost e gestione delle emissioni, garantendo il rispetto delle norme ambientali e il contenimento delle emissioni odorigene.
Vista dell'importanza strategica e dell'impatto territoriale del nuovo impianto di trattamento della frazione organica a Casal di Principe, abbiamo intervistato il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per approfondire gli aspetti tecnici, i benefici ambientali e sociali, nonché le sfide affrontate nell’iter di questa opera fondamentale per la gestione sostenibile dei rifiuti nella Regione Campania.
Quali esigenze hanno portato alla pianificazione di questo impianto per il trattamento della frazione organica e quali benefici apporterà alla comunità locale, sia in termini ambientali che economici?
L’impianto di compostaggio di Casal di Principe rientra tra gli 11 impianti programmati dalla Regione per renderla indipendente nel trattamento della frazione organica proveniente da raccolta differenziata, infatti, la Campania può definirsi una regione virtuosa in tema di raccolta differenziata che è passata dal 51,6 % dell’anno 2016 al 55,6% dell’anno 2022. Parallelamente all’incremento della raccolta differenziata giova sottolineare una efficiente intercettazione dei rifiuti biodegradabili con un quantitativo raccolto all’anno 2022 pari a 634.344 tonnellate e una produzione pro-capite pari a quasi 113,3 kg/ab*anno non lontana dalla media nazionale di 125,2 kg/ab*anno.
Attualmente, quindi, una aliquota di rifiuti organici da raccolta differenziata viene inviata a recupero fuori regione per l’attuale insufficiente capacità impiantistica autorizzata, infatti, ad oggi, la potenzialità impiantistica autorizzata per la valorizzazione della frazione organica è pari a 345.096 t/anno e, conseguentemente, il deficit impiantistico necessario per rendere autosufficiente la Campania nel recupero di questa tipologia di rifiuto è pari a 289.247 t/anno.
Al fine di coprire il deficit impiantistico la Regione Campania in data 12 maggio 2016, nel rispetto del principio di sussidiarietà, ha pubblicato un avviso per acquisire la disponibilità dei comuni ad ospitare impianti e tra le varie candidature ricevute c’è stata anche quella del comune di Casal di Principe.
L’impianto, per una potenzialità di 30.000 tonnellate annue è stato programmato con D.G.R. nn. 123/2017 e 431/2022 e finanziato con fondi PSC Campania per un importo di € 24.100.357,00.
In che modo l'impianto valorizza il territorio di Casal di Principe, favorendo l’economia circolare e la sostenibilità ambientale, e quali misure sono state previste per tutelare l’ambiente?
L’impianto progettato e in corso di realizzazione è in piena ottica di economia circolare, infatti, partendo dai rifiuti umidi avrà come finalità la produzione di compost di qualità che potrà essere utilizzato in agricoltura e florovivaismo. L’intervento, inoltre, include la realizzazione di un’area a verde didattica che sarà utilizzata per la sperimentazione in campo dello stesso compost prodotto. Il comune di Casal di Principe, inoltre, avrà, come ulteriore beneficio, una quota di ristoro ambientale pari a circa € 150.000,00 anno oltre che tariffe agevolate di conferimento della frazione umida. Dal punto di vista dell’impatto ambientale, l’impianto sarà dotato delle migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento delle sostanze odorigene e delle polveri i cui impianti sono stati dimensionati attraverso modelli di dispersione che ne hanno ottimizzato la progettazione.
Come ha contribuito la verifica preventiva della progettazione a migliorare la qualità e la sostenibilità del progetto, e quale ruolo ha avuto il RUP nella supervisione e nel rispetto degli standard tecnici e di sicurezza?
La fase di verifica preventiva, oltre che obbligatoria per legge, ci ha consentito di ottimizzare le scelte progettuali oltre che eliminare alcuni errori; questo ci consentirà di proseguire la realizzazione dell’opera senza ritardi e/o contenziosi con la ditta affidataria.