Usa: i progettisti promuovono la sostenibilità dei prodotti
Negli Stati Uniti un numero crescente di grandi studi non accetteranno più di utilizzare prodotti da costruzione il cui contenuto non sia dichiarato e garantito da strumenti quali l’Epd (Environmental Product Declaration) o l’Hpd (Health Product Declaration).
Quest’ultimo è un nuovo standard messo a punto dall’Health Product Declaration Collaborative e ha come obiettivo un’informazione trasparente e confrontabile sugli aspetti dei prodotti che hanno un’influenza sulla salute degli occupanti.
Nei mesi scorsi studi 24 grandi studi internazionali di progettazione fra cui Hdr Architecture, Hks, Tsoi Kobus & Associates (Tka), Cannon Design hanno inviato lettere ai produttori informandoli della nuova politica aziendale e della data da cui sarà operativa – in alcuni casi inizio 2014, in altri inizio 2015 – invitandoli a non presentare loro prodotti che non siano accompagnati da dichiarazioni formali sul contenuto.
La spinta a questo passo da parte dei progettisti viene dalla necessità di avere una conoscenza completa di cosa è contenuto in un prodotto in modo da poter prendere le decisioni migliori e operare confronti fra prodotti, a maggior ragione quando si progetta un edificio candidato a certificazioni di sostenibilità come Leed.
L’iniziativa è nata dallo studio Hks, che al fine di promuovere sensibilità sul tema e dialogo con i produttori ha per primo inviato la lettera e le ha dato grande pubblicità, distribuendola anche attraverso i social media. Presto molti altri studi di progettazione particolarmente attenti ai temi della sostenibilità hanno seguito l’esempio, ciascuno stabilendo le proprie specifiche e la propria dead-line, ma per tutti l’elemento comune è la richiesta che i prodotti siano accompagnati dalla Health Product Declaration, che fra l’altro soddisfa i requisiti del nuovo Leed v4.