Sistema di Gestione BIM: certificata la prima stazione appaltante pubblica
Uno dei ruoli chiave per l’efficace applicazione del metodo Bim è quello del committente, sia esso pubblico o privato. Le potenzialità del metodo Bim consentono di ottenere grandi vantaggi in tutte le fasi della vita dell’opera: progettazione, costruzione e, ultimo ma non meno importante, gestione e manutenzione dell’edificio o dell’infrastruttura.
Per poter sfruttare al meglio queste potenzialità, ciascuno degli attori coinvolti deve conoscere il metodo Bim e quali vantaggi è possibile ottenere rispetto al metodo “tradizionale”. In particolare, la figura del committente riveste un ruolo fondamentale in quanto, in molti casi, è proprio dal committente che nasce la richiesta di applicare il metodo Bim. La semplice richiesta di “realizzarlo in Bim” è però priva di senso e rischia di non portare alcun vantaggio a chi dovrà gestire e manutenere l’opera. Il modello che verrà utilizzato per la gestione e la manutenzione dell’opera deve essere “progettato” prima dell’inizio di qualsiasi attività e, per farlo, è necessario avere ben chiaro quali saranno gli usi che si intende farne e, di conseguenza, quali contenuti informativi dovranno essere presenti.
L’Ente Ospedali Galliera di Genova sta portando avanti il progetto di realizzazione di una nuova ala dell’ospedale e ha deciso che il risultato finale di questa attività non dovrà essere solo l’edificio fisico, ma anche un modello virtuale. Il piano è ambizioso e non si limita ai reparti di nuova realizzazione: si vuole arrivare ad avere un modello di tutto il complesso ospedaliero, compreso l’esistente. Le possibilità sono enormi e probabilmente non ancora pienamente esplorate, non si limitano alla “sola” gestione e manutenzione di un sistema impiantistico complesso come quello di un ospedale ma, per esempio, possono includere l’analisi dei flussi di persone che accedono agli ambulatori e gli spostamenti del personale medico e infermieristico all’interno dei reparti o la pianificazione e il controllo delle attività di pulizia. Il primo bando relativo alla progettazione esecutiva del nuovo ospedale è stato pubblicato a luglio 2017; si tratta del primo passo di un lungo percorso.
L’obiettivo non è predisporre un singolo bando di gara, ma pianificare e gestire un’attività complessa che porterà a una rivoluzione nella gestione dell’ospedale. Il primo passo è stato dotarsi delle competenze necessarie: l’organico dell’ufficio tecnico include un Bim Specialist e un Bim Manager certificati da ICMQ. Il passo successivo è l’applicazione di un Sistema di Gestione. È infatti estremamente difficile raggiungere un obiettivo così ambizioso senza un approccio strutturato che parta dall’analisi e dal monitoraggio del contesto (per Bim è in rapida e continua evoluzione) e dalla comprensione delle esigenze delle parti interessate.
Per quanto l’ospedale attui un Sistema di Gestione conforme alla norma Iso 9001, questo è finalizzato al coordinamento dei servizi ospedalieri, attività che differisce in maniera sostanziale dalla progettazione e dalla gestione dell’infrastruttura di tipo edile. Il Sistema di Gestione Bim è quindi stato sviluppato in maniera automa partendo dagli elementi di contesto tipici dell’attività di facility management e del metodo Bim. Mossi i primi passi, il Sistema di Gestione Bim verrà integrato nel Sistema di Gestione generale dell’ospedale con il quale esistono diverse aree di sovrapposizione, a partire dai processi in capo all’alta Direzione: definizione degli obiettivi, messa a disposizione delle risorse, audit interno e riesame della Direzione. Altri aspetti in comune sono quelli relativi alle risorse in termini, per esempio, di infrastruttura informatica e di competenze del personale.
L’audit di certificazione si è svolto nel mese di marzo, il metodo è stato quello che si applica per la certificazione di tutti i Sistemi di Gestione (in conformità alla Iso/Iec 170121-1 e alla Iso 19011). Diversamente dal caso delle società di ingegneria, nella valutazione del Galliera l’attenzione del team di audit si è focalizzata sulla documentazione di gara e sulle modalità con le quali si è arrivati a chiedere alcuni requisiti piuttosto che altri. Come in tutti i sistemi di gestione, il team di audit non esprime giudizi nel merito delle scelte effettuate dall’organizzazione (che sono risultati di una attività imprenditoriale nell’ambito di un mercato), ma valuta se tali scelte sono state effettuate sulla base di analisi “razionali” o siano invece frutto di una “improvvisazione” non basata su elementi concreti.
La certificazione è stata rilasciata a fine marzo e si affianca alla altre certificazioni rilasciate a società di ingegneria attive in Italia e all’estero.