Intervista a Stefano Mora
Riportiamo l'intervista rilasciata dal Direttore generale del Consorzio LegnoLegno sc per ICMQ Notizie n. 96.
Quali motivazioni vi hanno portato a farvi parte attiva nella qualifica delle competenze dei serramentisti?
Siamo attivi dal 2004 nell’ambito dell’installazione di serramenti esterni con attività di sperimentazione, verifica e formazione degli operatori.
Con l’uscita di nuove norme Uni specifiche (Uni 11673-1, -2 e -3) riteniamo importante strutturare un adeguato percorso di qualificazione degli operatori, certamente funzionale anche ai forti mutamenti di mercato e tecnici che l’intero settore da vissuto negli ultimi anni.
L’ultimo periodo è infatti stato contraddistinto da una forte spinta al miglioramento delle performances dei serramenti e degli involucri degli edifici; molto spesso, le soluzioni tecniche e le competenze delle fasi di installazione dei prodotti sono state trascurate, limitando fortemente i risultati finali degli interventi.
Crediamo sia oggi indispensabile lavorare per creare consapevolezza e maggiore competenza negli installatori, dotandoli poi di specifici percorsi di qualificazione e/o certificazione.
Infine, ricordo che si tratta anche di attività strettamente connesse alla mission di Legnolegno, orientata a qualificare prodotti, aziende e competenze nel settore nel quale operiamo dal 1987.
In che misura il mercato recepirà gli investimenti in qualifica delle competenze dei vostri soci?
La L. 4/2013, soprattutto agli articoli 7 e 9, identifica in modo puntuale i percorsi di qualificazione e certificazione dei professionisti.
Sta a noi illustrare ai ns soci, in modo chiaro e corretto ciò che vi è alla base delle opportunità che formuliamo: sicuramente all’aspetto commerciale nei confronti del mercato è necessario che sia affiancata una competenza reale fatta non di promesse ma di soluzioni che si assimilano e applicano attraverso i giusti investimenti in cultura e formazione.
Il mercato di riferimento degli operatori del nostro settore è oggi in prevalenza costituito da clienti finali, realmente interessati a disporre di professionisti di provata competenza. Naturalmente, come sempre, il mercato andrà informato e sensibilizzato, al fine di garantire e massimizzare gli investimenti fatti in competenze. Si tratta, in sintesi, di migliorare il posizionamento sul mercato.
Essendo il primo organismo di valutazione in Italia delle competenze dei serramentisti, quali azioni farete per promuovere i percorsi di qualifica?
I percorsi di qualifica, in realtà già oggi “attesi” dal mercato, saranno supportati e promossi sia mediante strumenti di comunicazione già in essere (newsletter, riviste tecniche specializzate, convegni, corsi preparatori alla qualifica di installatore/posatore caposquadra) sia con attività specifiche condotte in collaborazione con aziende di filiera.
Riteniamo infatti che la qualifica degli operatori derivi soprattutto dalle competenze specifiche, ma che possa (e forse debba) essere promossa dall’intera filiera produttiva, poiché in grado di generare meccanismi virtuosi sul mercato ed in termini di qualità degli interventi realizzati.
Riteniamo quindi determinante attivare specifiche collaborazioni con altri soggetti interessati, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità. Infine, non sono da sottovalutare le potenziali collaborazioni con il panorama associativo: nel settore di riferimento sono attive 6/7 associazioni particolarmente rappresentative, alcune delle quali già indirettamente coinvolte nelle politiche di qualificazione degli operatori.