Dalla qualità alla sostenibilità: 100 numeri del Notiziario ICMQ
Era il 1995 quando veniva pubblicato il numero 1 di ICMQ Notizie. Con l’obiettivo da parte dell’Istituto – nato sette anni prima - di intessere un colloquio più sistematico con quanti erano interessati alla qualità in edilizia. Allora era soltanto un bollettino trimestrale di 8 pagine, per lo più dedicate alle nuove aziende certificate, alle novità in ambito normativo e agli schemi di certificazione a livello nazionale ed europeo. Sfogliandoli emerge comunque già l’impegno di ICMQ a voler promuovere una cultura della qualificazione abbinandola a un’offerta di formazione.
Scorrendo i diversi numeri usciti nel corso degli anni è possibile ripercorrere la storia e l’evoluzione di ICMQ, dall’attenzione quasi esclusiva per la qualità a un sempre più ampio spettro di tematiche, fino alla centralità assunta dalla certificazione di sostenibilità nell’ultimo decennio. Quella che segue è una veloce rassegna in cui si incrociano notizie a fatti, opinioni ad indagini, ricordi e sottolineature.
Nel n. 3 del luglio 1996 vengono presentati i nuovi marchi ICMQ per i sistemi di gestione ambientale e di prodotto. Nel n. 5 dell’anno dopo si annuncia l’avvio dell’attività di ispezione e nel n. 11 del settembre del 1998, in occasione del decennale dalla nascita dell’istituto, con un’edizione speciale di 24 pagine, ecco una rassegna dei protagonisti e formatori/divulgatori della squadra ICMQ: dal presidente Vittorio Conte a Paride Passerini ad Augusto Rizzi, Presidente di Assobeton, a, tra gli altri, Alberto Dal Lago e Giovanni Archi.
ICMQ Notizie è testimone dell’evoluzione tecnologica della comunicazione quando ospita, nel settembre del 1999, un articolo in cui si annuncia la creazione di un sito internet per ampliare la diffusione dei contenuti e delle informazioni.
Il notiziario si fa portavoce della filosofia che sta alla base del lavoro e della mission di ICMQ quando il presidente Passerini nella primavera dell’anno 2000 descrive la certificazione come uno strumento per migliorare le prestazioni dell’azienda, renderla più efficiente e rispondente alle esigenze del mercato. Non un semplice “bollino” da conseguire o “business” da realizzare, grazie ad ispettori non solo conoscitori di norme e regolamenti, di cui verificare il rispetto, ma soprattutto esperti delle specificità gestionali e tecnologiche aziendali. In questo stesso anno 2000, sul numero 20, viene annunciata la costituzione di ICMQ Spa con finalità operative e di business. All’istituto rimarranno la definizione delle scelte strategiche e il compito di gestire le iniziative culturali.
Graficamente e per dimensione, sempre 8 pagine, il tempo per ICMQ Notizie non sembra passare mai. Ma il nuovo millennio porta novità: si raddoppiano le pagine: diventa prima di 16, per crescere via via fino a 20 e poi 24; nuova veste grafica, più immagini, articoli più lunghi e approfonditi e molto spazio all’attività formativa. Restano e continueranno ad essere giustamente un elemento inamovibile gli elenchi delle nuove aziende certificate.
E’ dal numero 24 – dicembre 2001 - che cominciano a essere pubblicate notizie e articoli riguardanti l’ambiente, la certificazione energetica, la certificazione di prodotto. Mentre sul sito di ICMQ viene aperta l’area riservata alle aziende certificate, dove poter reperire documenti di interesse per ogni linea di certificazione. Nel 2002 si comincia a parlare di sviluppo sostenibile e di EPD, con un focus a livello europeo.
Sul numero 35 del 2004 troviamo la notizia della notifica di ICMQ ai fini della marcatura Ce dei prodotti da costruzione e nel giugno dell’anno dopo (n.38 del 2005) il cambio di presidenza da Passerini a Giorgio Sabelli e la direzione del giornale passa a Lorenzo Orsenigo.
Nel suo editoriale di commiato il Past President ripercorre il ruolo del Notiziario, “Dal primo numero di ICMQ Notizie - scrive Passerini - abbiamo cercato di fornire informazioni sull’attività di ICMQ e sul contesto in cui ICMQ opera, abbiamo cercato di presentare nel modo più semplice possibile il contenuto di norme, leggi, notizie e quant’altro fosse attinente al campo della certificazione nel vasto settore delle costruzioni; abbiamo espresso pareri e talvolta critiche, ma, soprattutto, abbiamo cercato di tenere viva un’opportunità di comunicazione con quanti direttamente e indirettamente sono, o possono essere, interessati all’attività di ICMQ.”
Il 2006 è l’anno del trasferimento nella nuova e attuale sede di via De Castillia 10, ma è anche l’anno in cui per la prima volta si realizza una customer satisfaction su ICMQ Notizie condotta sui clienti ICMQ, i cui risultati vengono pubblicati sul numero 42. Su un campione di 304 aziende corrispondenti al 38% della totalità dei clienti emerge che il notiziario è conosciuto dal 90,8% dei referenti aziendali intervistati. Il 56,8% lo legge con regolarità e il 28,2% di loro lo giudica molto interessante, mentre un 63,3% “abbastanza interessante”.
Nel n. 45 del marzo 2007 si dà notizia dell’avvio dello sbarco di ICMQ in India. E alla fine dell’anno muore il Past President. Nel suo editoriale di ricordo, Lorenzo Orsenigo sottolinea il suo principale insegnamento “che la certificazione per essere credibile e rappresentare un valore per i clienti è necessario che sia rigorosa, assolutamente imparziale e senza alcun compromesso, prescindendo anche da una pura logica di business”.
Nel 2008 la sostenibilità entra sempre più tra gli argomenti del notiziario e nasce GBC Italia: ICMQ è tra i soci fondatori. Nello stesso anno ICMQ Spa acquisisce una partecipazione in Cersa.
Nel 2009 si cambia la linea grafica e ad ogni ambito di certificazione viene abbinato un colore. Vengono anche pubblicate le prime interviste, un modo di raccontare destinato a svilupparsi e ad avere sempre maggiore spazio. Sono i clienti che descrivono le loro best practice; sono gli stakeholder che commentano norme, politiche, nuove possibilità di certificazione.
Nel 2011 nuova indagine presso un campione rappresentativo dei clienti per verificare come l’organismo venga percepito in termini di visibilità e autorevolezza e quale sia il gradimento di alcuni nuovi servizi introdotti nel corso del 2010. Nel numero di gennaio del 2011 vengono pubblicati i risultati. “Il numero di intervistati che pensa che l’autorevolezza di ICMQ nel settore delle costruzioni sia alta o molto alta si conferma elevato (83%). Lo slogan adottato nella campagna di comunicazione – ICMQ: una scelta di eccellenza – non è dunque una “trovata” pubblicitaria ma è confermato dalla realtà dei clienti. Per quanto riguarda i servizi e gli strumenti di comunicazione rivolti ai clienti – e non solo – si conferma positivo il bilancio della rivista ICMQ Notizie: l’80% degli intervistati la legge e di questi la quasi totalità (92%) la ritiene abbastanza o molto interessante; inoltre la percentuale di chi la ritiene molto interessante è passata dal 16% dello scorso anno al 24%. Anche la newsletter elettronica ICMQ Informa introdotta nel 2010 è molto apprezzata: ben il 98% di chi la riceve la ritiene utile o molto utile. Infine, il 94% di chi conosce il data base aziende certificate presente sul sito ICMQ lo ritiene moltissimo, molto o abbastanza utile. “
Il 2011 è anche l’anno in cui sul notiziario si comincia a parlare di sostenibilità. Una parola destinata a diventare un punto di riferimento e un caposaldo delle scelte e degli investimenti di ICMQ.
Nel n. 65 del marzo 2012 il presidente Sabelli comunica che “…è nata Conforma, associazione che si prefigge lo scopo di sensibilizzare e mobilitare le forze economiche, sociali e politiche sui temi della qualità, sostenibilità, ambiente e sicurezza, nonché dell’affidabilità degli operatori coinvolti. Con queste ed altre nuove iniziative ICMQ intende contribuire alla creazione di valore e quindi alla crescita delle imprese operanti nel settore delle costruzioni mediante la qualificazione delle certificazioni.”
Nel 2014 viene annunciata la creazione del nuovo “Settore sostenibilità” e l’anno dopo inizia la presentazione del protocollo Envision.
Negli ultimi dieci anni sui diversi temi della sostenibilità, dai CAM ad Envision, dalla certificazione energetica all’EPD sono state ospitate interviste tra gli altri a Lanfranco Senn, presidente di Metropolitana Milanese Spa; Alberto Sommadossi, assessore all’Ambiente del Comune di Dro; Ivan Cicconi, direttore di Itaca; a Gloria Zavatta, sustainability manager di Expo 2015 Spa; Edoardo Zanchini, vice presidente nazionale di Legambiente; Gian Domenico Auricchio, presidente di Assocamerestero; Pietro Baratono, provveditore alle OOPP di Lombardia ed Emilia Romagna.