Il Project Manager certificato
ICMQ già da qualche anno ha sviluppato lo schema di certificazione della figura del Project Manager in conformità alla norma UNI 11648.
La certificazione si configura come “di terza parte” in quanto rilasciata da un organismo accreditato ad Accredia ed attesta la conformità ai requisiti definiti nella norma UNI 11648:2016 “Attività professionali non regolamentate. Project Manager. Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza”.
Il Project Manager che ottiene la certificazione viene inserito nel registro dei Project Manager certificati di Accredia e, in base agli accordi europei di mutuo riconoscimento, può richiedere l'inserimento in analoghi registri di altri paesi UE.
Sempre di più la certificazione delle competenze come Project Manager viene considerata non solo come un riconoscimento per distinguersi sul mercato come professionista di eccellenza ma come un vero e proprio percorso professionale virtuoso. La certificazione del Project Manager segue, infatti, il tipico percorso della certificazione delle competenze in cui, dimostrando dei requisiti specifici di esperienza professionale, si accede ad un esame di valutazione e si entra in un percorso di miglioramento continuo delle proprie competenze dovendo dimostrare ogni anno dei requisiti di mantenimento e ogni 3 anni dei requisiti di rinnovo della certificazione.
Ad oggi i Project Manager certificati in Italia e pubblicati nel registro di Accredia sono 816. Se da un lato il mercato del settore privato è ormai maturo e ci si aspetta di vedere crescere sempre più rapidamente i numeri dei professionisti certificati nell’imminente futuro, dall’altro lato grande interesse desta la certificazione del Project Manager anche nel settore pubblico. La figura del RUP (responsabile unico procedimento) è a tutti gli effetti un Project Manager e la certificazione rilasciata in conformità alla norma UNI 11648 soddisfa il requisito della Linea guida ANAC n.3 di attuazione del Codice appalti in merito alla “Nomina, ruolo e compiti del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per l’affidamento di appalti e concessioni” e consente alle stazioni appaltanti di avvalersi di RUP qualificati. Le stazioni appaltanti potranno decidere di certificare direttamente il RUP interno oppure ricercare sul mercato un Project Manager che supporti esternamente il RUP. Si ricorda, inoltre, che alcuni bandi di stazione appaltanti danno dei punteggi più alti se nello staff dell’impresa/gruppo di progettazione sono previste figure certificate come Project Manager.
In virtù della Legge 4/2013, inoltre, la certificazione rilasciata in conformità ad una norma UNI attribuisce titolo di professionista formalmente riconosciuto.
Vediamo ora il percorso da seguire per certificarsi come Project Manager.
Per essere ammesso all’esame di certificazione, bisogna documentare dei requisiti minimi definiti:
˗ Diploma di scuola secondaria superiore
˗ Svolgimento del ruolo di project manager per almeno 2 anni negli ultimi 6 anni di esperienza lavorativa
oppure,
˗ svolgimento di attività nell’ambito di gruppi di project management per almeno 3 anni negli ultimi 10 anni e almeno 1 anno come project manager negli ultimi 10 anni
oppure,
˗ almeno 1 anno di attività di consulenza o docenza di project management e almeno 1 anno di attività con ruolo di project manager negli ultimi 6 anni.
Si dovrà quindi svolgere un esame che è costituito dalle seguenti prove:
˗ Prima prova scritta: test con domande a risposta multipla della durata di 1 ora.
˗ Seconda prova scritta: prova composta da 3 casi di studio di progetto relativi ad una problematica professionale della durata di 2 ore.
˗ Prova orale: discussione individuale con l’esaminatore al fine di valutare le abilità e le competenze personali e sociali attraverso l’illustrazione di un proprio progetto.
ICMQ ha ritenuto opportuno riconoscere le capacità e l’abilità dei professionisti che documentano competenze di eccellenza, permettendo loro lo svolgimento dell’esame di certificazione in forma semplificata con l’esonero di una o entrambe le prove scritte.
Superato con esito positivo l’esame il professionista riceverà il certificato come Project Manager e vedrà quindi pubblicato il proprio nominativo sul sito ufficiale di Accredia.
La certificazione ha una durata di 3 anni e si rinnova dimostrando:
- l’aggiornamento formativo professionale pari a 60 ore di formazione negli ultimi tre anni riguardanti temi inerenti al Project Management, ma anche temi correlati alla legislazione e normativa tecnica applicabile, attraverso la frequenza di corsi, seminari, convegni, docenze e
- l’attività lavorativa svolta attinente quella di project management con una durata minima di almeno 10 mesi negli ultimi tre anni.