Il valore delle certificazioni integrate dei Sistemi di gestione
Intervista ad Alessandro Castelli, Direttore Risorse Umane, Comunicazione, Assetto Organizzativo e Facilities.
La gestione della salute e sicurezza sul lavoro integrata con la gestione degli impatti ambientali, adeguatamente inserite nelle strategie aziendali, conducono sempre più verso un nuovo modello di competitività sostenibile.
La certificazione integrata dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro Uni Iso 45001:2018 ed ambientale Uni En Iso 14001:2015 consente di affrontare i rischi e le opportunità correlati a tali tematiche in maniera coordinata e continuativa.
Oltre ad offrire numerose opportunità per l’organizzazione, le certificazioni dei sistemi di gestione in questione, contribuiscono a tenere sotto controllo anche gli aspetti legislativi, tecnici e gestionali ed a ridurre quindi la probabilità di incorrere in sanzioni da parte degli organi di controllo.
Considerando il contributo che la certificazione di un sistema di gestione integrato di questo tipo può fornire, a partire dagli aspetti reputazionali dell’organizzazione, per continuare con l’attenzione alle risorse umane, alla loro salute e sicurezza, all’ambiente, alla consapevolezza di tutta l’organizzazione sulle tematiche oggetto dei sistemi di gestione, nel vostro caso, dr. Castelli, quali sono le motivazioni che hanno spinto un Gruppo Assicurativo come il vostro a scegliere il percorso verso la certificazione in materia di salute, sicurezza ed ambiente?
Il nostro progetto riguardo alla certificazione integrata dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro non risponde ad un obbligo normativo, ma ad una scelta aziendale: si tratta, per noi, di un’opportunità. Siamo un Gruppo Assicurativo, ed in coerenza con la nostra mission che consiste nella prevenzione dei rischi e nella protezione dei bisogni dei nostri clienti e collaboratori, pensiamo che le certificazioni non siano un mezzo fine a sé stesso, ma consentano di sviluppare una cultura aziendale più consapevole, e la messa a terra di processi standardizzati, volti al miglioramento continuo dei nostri standard.
In particolare, in merito al tema Salute e Sicurezza, una volta ottenuta la certificazione Uni Iso 45001:2018 potremo disporre di uno strumento internazionalmente riconosciuto per migliorare le politiche di prevenzione e tenere quindi sotto controllo le variabili organizzative e gestionali che incidono sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di contrastare in maniera efficace infortuni e malattie professionali e contribuendo quindi a migliorare la salute e il benessere dei lavoratori. Oltre a fornire evidenza della nostra attenzione verso il tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, intendiamo creare consapevolezza della prevenzione, della salute e della sicurezza che incentivi i lavoratori a diventare parte attiva nella gestione della sicurezza in azienda.
Riguardo alla tematica “ambiente”, oltre ai benefici reputazionali, con l’ottenimento della certificazione Uni En Iso 14001:2015 potremo fornire una garanzia per il miglioramento delle performance ambientali, disponendo di uno strumento per individuare e tenere sotto controllo gli aspetti ambientali correlati alla nostra organizzazione e migliorare le interazioni con l’ambiente riducendone gli impatti.
E’ il segnale che il tema interessa sempre più la collettività e che nel mercato è sempre più forte la sensibilità verso l’adozione di misure idonee a tutelare l’ambiente a livello internazionale, anche per l’accesso ad opportunità finanziarie, agevolazioni e contributi per investimenti in materia di sostenibilità ambientale.
Qual è l’orientamento delle vostre Compagnie, in particolare, nei confronti della tematica sostenibilità?
L’attuazione e lo sviluppo di un Sistema di Gestione Ambientale all’interno della gestione complessiva delle politiche del Gruppo significa – anche a livello strategico – generare un nuovo modello di competitività sostenibile, obiettivo ormai fondamentale al giorno d’oggi. In riferimento alle attività di progettazione del nostro nuovo Headquarter a Milano, abbiamo ottenuto la certificazione Leed livello Gold, ed attualmente stiamo puntando al conseguimento del livello “Platinum”. Ci stiamo strutturando per essere sempre più eco-sostenibili, sia nell’utilizzo di strumenti che utilizziamo per lavorare tutti i giorni, sia in termini di infrastrutture e real estate, per apportare un beneficio concreto alla collettività.
Come vi siete strutturati per l’implementazione di un SGI (sistema di gestione integrato) Salute e Sicurezza ed Ambiente conforme ai requisiti Uni Iso 45001:2018 e Uni En Iso 14001:2015? Quali sono le fasi del processo?
Le prime due fasi hanno previsto la costituzione del Gruppo di progetto, costituito dai consulenti esterni della società E.S.H.Q. Consulting S.r.l. e dai rappresentanti delle funzioni chiave del Gruppo. La fase 3 è consistita nell’analisi, e quindi nella raccolta delle evidenze documentali, in modo da far emergere eventuali carenze, legislative e gestionali, applicabili all’attività.
La fase 4 è quella della progettazione, incentrata sullo sviluppo di un Sistema di Gestione tramite manuale “autoportante”.
A seguire, l’attività di formazione, che ritengo fondamentale. Prevede l’erogazione della formazione «a cascata» sui contenuti delle procedure applicabili nelle diverse aree di competenza.
A questo punto, è necessario attuare i contenuti e raccogliere eventuali feedback, aree di miglioramento o suggerimenti, al fine di integrarli nei documenti di sistema che a questo punto si considera «validato» (fase di attuazione/Validazione). Nella fase successiva, il Sistema di Gestione viene sottoposto ad audit interno, in modo da rilevare l’esistenza di eventuali non conformità rispetto ai requisiti delle norme.
La fase conclusiva del progetto coinvolge l’Alta Direzione, che riesamina formalmente il sistema di gestione unitamente al core-team, prima della Certificazione e dunque il GO-LIVE.
Perché avete scelto ICMQ come partner per le vostre certificazioni?
Abbiamo scelto ICMQ perché intendiamo collaborare con un organismo di certificazione che è leader in Italia nell’ambito delle certificazioni oltre che nella sostenibilità, dunque garanzia di qualità e competenza. La nostra volontà è quella di proseguire la collaborazione ampliando ulteriormente gli ambiti ed utilizzando servizi collaterali ad elevato valore aggiunto come la formazione su specifiche tematiche inerenti la sostenibilità.
Come vedete lo sviluppo di queste materie nei prossimi anni?
Salute, sicurezza ed ambiente rappresentano il presente ed il futuro della Società e di tutti. I cambiamenti registrati negli ultimi anni, a seguito della pandemia, ma anche dell’emergenza climatica, hanno indotto le persone e le organizzazioni a dover ripensare la propria scala di priorità. Sono emersi nuovi bisogni sociali, come la centralità della salute, il bisogno di protezione, e la necessità di inserire nel proprio stile di vita così come nel proprio modello di business criteri “esgonomici”, che tengano conto dei cosiddetti fattori “ESG” (Environmental, Social, and Corporate Governance)
La tecnologia gioca, in tutto questo, un ruolo determinante. Ritengo, infatti, che l’integrazione dei nuovi strumenti tecnologici e digitali all’interno di queste materie, come ad esempio l’Intelligenza Artificiale, se utilizzate in modo adeguato e se integrate in un ambiente virtuoso, consentiranno un valore aggiunto, oltre che una maggior efficacia nei processi.
Infine, credo che tutti, singoli individui e organizzazioni, possano trarre vantaggio da un sistema collettivo che evolverà sempre di più, nei prossimi anni, verso un elevato livello di standardizzazione e di qualità.