Gli esperti ICMQ si incontrano nella prima BIM Community italiana
Tra le iniziative su cui ICMQ intende puntare nel 2022 con lo scopo di dare ulteriore testimonianza del proprio impegno nell’ambito della trasformazione digitale nel settore delle costruzioni e delle professioni ingegneristiche, vi è il lancio della BIM Community italiana, rivolta agli esperti BIM ed in particolar modo alle figure professionali certificate da ICMQ in accordo alla UNI EN 1337-7.
“Si tratta, a dire il vero, di un ri-lancio” spiega Lorenzo Orsenigo, Presidente di ICMQ “dal momento che il progetto ha avuto il suo battesimo già nel 2020; l’attuale contesto, che si è aggiornato con l’accelerazione impressa dalle linee strategiche dei fondi PNRR verso la digitalizzazione dell’economia e delle opere pubbliche, nonché il recente decreto n.312 del 2021 (nuovo decreto “Baratono”) che darà ulteriore impulso all’introduzione del BIM negli appalti pubblici, ci ha suggerito però di riprendere il progetto, integrandolo con nuovi contenuti e servizi, di formazione e informazione, per i professionisti che hanno scelto ICMQ per certificare le loro competenze.”
La digitalizzazione crescente nel settore delle costruzioni è d’altra parte un trend non solo dettato dai vincoli di legge nell’ambito delle opere pubbliche, ma innescato anche dalla ricerca, nel settore privato, di una maggiore efficienza e qualità, in coerenza anche ai principi di sostenibilità delle opere di costruzione fissati dalle Linee Guida per l’attuazione del PNRR.
Similmente a quanto è sempre accaduto ogni qualvolta un settore economico o industriale è stato attraversato da radicali innovazioni di processo e cambi di paradigma tecnologici, il cambiamento può avvenire in modo virtuoso solo accompagnandosi alla formazione di nuove competenze, qualificate e certificate, a cui riconoscere valore formale sul piano professionale ma anche economico.
“La decisione di investire nella BIM Community italiana”, aggiunge ancora Lorenzo Orsenigo, “vuole anche essere un segnale, da parte di ICMQ, di tenere in particolar modo a coltivare e valorizzare professionalmente le competenze dei BIM manager, specialist e coordinator che abbiamo certificato in questi anni e che ad oggi costituiscono l’85% degli esperti certificati iscritti negli elenchi di Accredia”.
Partner editoriale dell’iniziativa sarà Ingenio, consolidato riferimento tecnico per i professionisti e operatori del mondo dell’edilizia e dell’ingegneria civile, che già con largo anticipo sul primo riferimento nel Codice degli Appalti ai “metodi e strumenti elettronici” per la progettazione (D.Lgs.n.50 art.23 comma 13) ha dedicato al building information modelling ampi spazi di approfondimento sul tema, ospitando interventi ed articoli di esperti del settore e progettisti, avendo sempre un occhio di riguardo per gli aggiornamenti normativi e per l’evoluzione tecnologica.
Andrea Dari, editore di Ingenio, conferma a proposito che “ per Ingenio la Bim Community italiana rappresenta una grandissima opportunità al fine di comprendere le esigenze e i temi di interesse per chi si occupa di BIM in modo professionale, con l’obiettivo di poter essere sempre più allineati con la nostra testata sul progresso della digitalizzazione delle costruzioni.”
L’incarico di coordinare la Community è stato assegnato a Marco Perazzi che ricorda quando “nel 2009, al mio primo incarico di direttore in ACAI, l’acronimo BIM stimolava solo fantasiose formulazioni o scettici, quanto infondati, pregiudizi; potermi dedicare, 11 anni dopo, a coordinare gruppi di lavoro partecipati dalla maggior parte dei primi 1300 professionisti certificati BIM in Italia è una gratificazione ed una sfida allo stesso tempo, quantomai stimolanti”.