Intervista a Giuseppe Sinatra
Nel mese di settembre 2021 la sede di SDA Bocconi ha ottenuto la prestigiosa certificazione "LEED Platinum" sotto la guida di ICMQ in qualità di Responsabile del Processo. Na parliamo con Giuseppe Sinatra, Head of Infrastructures, Sustainability & General Services della Bocconi.
Si è trattato di un percorso non semplicissimo e che ha richiesto alcuni anni. Possiamo ripercorrerlo insieme ed evidenziare gli elementi che a suo parere caratterizzano il progetto e le opere dal punto di vista della sostenibilità?
Tra le necessità emerse in fase di preliminare valutazione dell’impatto del nuovo intervento vi erano la necessità di ridefinire il concetto di Campus come elemento integrante del tessuto urbano e nella necessità di garantire una continuità tra gli spazi sia interni che esterni.
L’ampliamento del campus dell’Università Bocconi sulla superficie dell’ex Centrale del Latte di Milano non si è raffigurato come una semplice realizzazione edilizia, ma come un vero e proprio intervento paesaggistico per il quale, proprio per l’importante natura dell’iniziativa, abbiamo dovuto affrontare alcune tematiche particolarmente sensibili:
- la bonifica di un’area industriale;
- l’impatto sulla viabilità;
- la gestione delle risorse idriche.
Inoltre, tra le indicazioni fornite nella fase concorsuale tra Studi di Architettura di grande tradizione, il bando di partecipazione prevedeva tra l’altro:
- la realizzazione di una nuova struttura edilizia all’avanguardia dedicata a corsi Master & Executive, in grado di accogliere l’utenza composta da studenti che docenti di carattere sempre più eterogeneo e internazionale e in grado di disporre dei più avanzati e sofisticati strumenti di apprendimento e di studio;
- l’inserimento di un edificio dedicato alle attività sportive, realizzato per promuovere e favorire la pratica sportiva all’interno dell’Ateneo, sia a livello amatoriale sia a livello agonistico anche sull’esempio dei maggiori campus universitari internazionali;
- la realizzazione di una Residenza universitaria per rispondere alla crescente domanda di accoglienza per studenti fuori sede.
Lo straordinario esito finale dell’intervento che unisce le linee morbide progettate dallo Studio SANAA di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa alla la trasparenza degli edifici e ai 17.000 mq di verde aperto al pubblico, hanno garantito il raggiungimento del duplice obiettivo di plasmare un nuovo e organico campus urbano, la cui continuità è garantita dalla pedonalizzazione di parte di piazza Sraffa, e di creare un asse verde che va dal Parco Ravizza, a est, fino al Parco Baravalle, a ovest, estendendosi a sud verso il Parco delle memorie industriali dell’area ex-OM.
Se dovesse sintetizzare, sotto quali punti di vista la certificazione Leed porta valore aggiunto all’Ateneo?
Diversi sono i vantaggi che la Certificazione LEED garantisce, non solo all’edificio appena certificato, a tutto il contesto del Campus:
- garantire un consumo energetico più efficiente, migliorando le prestazioni degli edifici (è un dato assodato che la media nell'uso di energia degli edifici certificati Leed è migliore rispetto alla media nazionale per edifici convenzionali);
- agevolare, nella gestione ordinaria degli altri edifici del Campus, una impostazione nuova e sistematica sia in ambito di Building maintenance che di Facility management.
Può descriverci alcuni delle performance energetiche più significative raggiunte dalla nuova sede?
In sintesi:
• la realizzazione di un involucro degli edifici ad alta efficienza energetica ottenuta grazie all’effetto combinato della prima pelle esterna in lamiera stirata in alluminio anodizzato per il controllo solare e della seconda pelle in vetro e alluminio a taglio termico;
• un sistema ad anello “energetico” su cui insistono sia le pompe di calore sia i gruppi frigoriferi (entrambi alimentati ad acqua) che consente il trasferimento di energie termiche e frigorifere tra gli edifici, auto-bilanciando i relativi fabbisogni e minimizzando l’uso di energie esterne al sistema Campus. Non vi è un consumo fisico di acqua, ma uno sfruttamento termico con prelievo e ritorno al corso d’acqua Ticinello;
• tutte le coperture degli edifici sono dotate di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza che producono oltre 1200 kW di potenza nominale;
• un sistema evoluto di gestione dell’illuminazione con controllo in automatico dei livelli corretti di luminosità di ogni singolo spazio;
• un innovativo sistema edificio-impianto regolato da un sistema BMS che integra oltre 80.000 punti di regolazione e controllo.
Come si inserisce questo traguardo all’interno dell’attenzione che Bocconi dedica alla sostenibilità?
Bocconi attribuisce la massima importanza alla responsabilità ambientale e alla tutela dell’ambiente naturale, non solo sotto il profilo della ricerca e della didattica, ma anche nello svolgimento di tutte le attività che hanno luogo nel campus universitario. Questo impegno si manifesta nelle numerose iniziative volte a promuovere e diffondere comportamenti sempre più sostenibili, quali la riduzione del consumo di materiali e il risparmio di materie prime, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata, aumentando la consapevolezza di tutta la comunità bocconiana sull’importanza di adottare comportamenti ambientalmente sostenibili.
La sostenibilità delle infrastrutture e degli edifici dell’Università, in particolare del nuovo Bocconi Urban Campus, ha rappresentato l’elemento progettuale che ha guidato la realizzazione dei nuovi edifici universitari inaugurati nel novembre 2019.
ICMQ ha seguito tutto l’iter del progetto: dal concept, alla predisposizione dei contenuti della parte contrattuale, fino al coordinamento delle diverse figure coinvolte. Ritiene importante la presenza di un soggetto terzo come garanzia di trasparenza e gestione del dialogo di tutte le parti?
L’efficientamento energetico e la lotta all’inquinamento sono ormai i punti cardinali che orienteranno le scelte normative e quindi produttive del futuro. In particolare in ambito edilizio, le tecniche costruttive dovranno permettere il risparmio energetico e la salvaguardia del benessere ambientale e delle persone. A questo proposito, risulta evidente l’importanza di affidarsi a partner affidabili e con un’elevata professionalità nella gestione e nel coordinamento di tutte le fasi del percorso di certificazione (dall’analisi preliminare alla progettazione, della scelta dei materiali all’esecuzione delle opere, dalla verifica esecutiva al collaudo).
In questo contesto, sia per la complessità del progetto che delle tematiche da affrontare, è stato estremamente importante essere affiancati da Icmq che ha gestito e coordinato i rapporti con i progettisti e l’ente certificatore garantendo una adeguata supervisione della documentazione e una coerenza con quanto prescritto dal LEED. Inoltre, la loro concreta e meticolosa assistenza durante le fasi di realizzazione del nuovo Bocconi Urban Campus (progettazione, costruzione e collaudo) ha garantito il rispetto dei requisiti progettuali ed esecutivi fino all’ottenimento della Certificazione LEED Platinum.