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ESG: criteri premianti nei recenti CAM Edilizia

Con la pubblicazione (6-8-2022) in Gazzetta Ufficiale della nuova versione dei CAM Edilizia, (Criteri Ambientali Minimi) con Decreto datato 23 Giugno 2022, viene introdotta una importante novità: i criteri premianti per la valutazione dei rischi ESG.
Il quadro normativo comunitario a partire dalla Direttiva 2014/95, richiede infatti una forte attenzione, da parte delle stazioni appaltanti, sulle informazioni fornite dagli operatori (es: imprese di costruzione, fornitori di materiali per edilizia, società di engineering) su tutti gli aspetti non finanziari o ESG (ambiente, sociale, governance, sicurezza, e “business ethics”), valutati secondo metriche orientate alla stima dei rischi di impatti avversi futuri e comunicati in accordo a standard europei di rapporti di sostenibilità.
L’adozione della valutazione del livello di esposizione a questi rischi non finanziari nel contesto dei CAM persegue l’obiettivo di premiare gli operatori che implementano strategie sempre più allineate con il quadro normativo comunitario e, in ultima analisi, di aumentare l’attrazione di capitali pubblici e privati sulle opere da realizzare.
E’ pertanto inserito al p.to 2.7.4 e 3.2.2 del recente Decreto CAM Edilizia, la Valutazione dei rischi non finanziari o ESG (Environment, Social, Governance) il cui criterio recita che:..” È attribuito un punteggio premiante all’operatore economico, che sia stato sottoposto ad una valutazione del livello di esposizione ai rischi di impatti avversi su tutti gli aspetti non finanziari o ESG (ambiente, sociale, governance, sicurezza, e “business ethics”) e aggiunge che “È attribuito un ulteriore punteggio premiante all’operatore economico che fornisce evidenza di adottare dei criteri di selezione dei propri fornitori di materiali, privilegiando le organizzazioni che siano state sottoposte ad una valutazione del livello di esposizione ai rischi di impatti avversi su tutti gli aspetti non finanziari o ESG".
Come strumento di verifica richiede che “l’operatore economico presenta un’attestazione di conformità al presente criterio, in corso di validità, rilasciata da un organismo di valutazione della conformità accreditato secondo le norme UNI CEI EN ISO/IEC 17029, UNI ISO/TS 17033 e UNI/PdR 102 e a uno schema (programma) di verifica e validazione quale ad esempio “Get It Fair-GIF ESG Rating scheme”.
Questo avviene quando in tutto il mondo cresce la domanda di informazioni credibili, accurate e affidabili sui rischi relativi ad aspetti non finanziari, oggi comunemente denominati ESG (Environment, Social, Governance), che possono provocare impatti avversi sulle singole organizzazioni e sui loro stakeholders (Investitori, Banche, Buyers, Clienti, Autorità Pubbliche, Comunità locali, etc.).

GIF: lo strumento individuato dai CAM per valutare i rischi non finanziari di una organizzazione

Lo strumento ideale per rispondere a queste esigenze è una valutazione di terza parte indipendente, rilasciata da un organismo accreditato da Accredia, che prende in considerazione tutti gli aspetti di governance, sociale, ambientale e di business etica e misura il livello di esposizione ai rischi attuali o potenziali: Get It Fair.
Get It Fair, basato su un rigoroso processo di Due Diligence (inclusa una verifica in azienda condotta da professionisti certificati GIF AP), assicura accuratezza, credibilità e affidabilità del risultato finale e fornisce all’impresa un rapporto che guida il miglioramento delle performance e facendo riferimento a normative internazionali (in primis la ISO 26000 e Linee Guida OCSE), consente di determinare un punteggio che sintetizza il livello di esposizione a eventuali rischi futuri e di seguirne la sua evoluzione nel tempo (grazie alle sorveglianze). La valutazione di terza parte dei rischi ESG è un fattore sempre più determinante nelle decisioni di banche, investitori e autorità pubbliche (es.: nell’aggiudicazione di gare o di fondi del PNRR).

Modello e framework
Il modello Get It Fair (scaricabile sul sito www.getit-fair.com) è organizzato in cinque criteri fondamentali:
• governance e sistema di gestione (coinvolgimento degli stakeholder, analisi di materialità, politiche, gestione dei rischi, valutazione delle performance e miglioramento)
• sociale (diritti umani e condizioni di lavoro)
• salute e sicurezza (inclusi gli aspetti di welfare)
• ambiente (utilizzo delle risorse, inquinamento ed emissioni in atmosfera, cambiamenti climatici, protezione degli habitat naturali)
• business ethics (correttezza nelle pratiche di business e gestione del rapporto con i clienti)

Il punteggio complessivo, in una scala compresa tra 0 e 100 suddiviso in cinque fasce, esprime il livello di esposizione complessiva ai rischi in ambito ESG.

I vantaggi
Ottenere una certificazione Get It Fair consente di migliorare il rapporto dell’azienda con i propri Stakeholder, di soddisfare alcuni criteri premianti e permette di:
1. supportare l’implementazione efficace di politiche, strategie e approcci per la sostenibilità;
2. supportare la predisposizione del Corporate Sustainability Reporting e facilitare la sua certificazione.
3. favorire il marketing e l’interesse di clienti e consumatori rafforzando l’immagine aziendale
4. consentire la certificazione del rapporto di sostenibilità rispetto a standard internazionali
5. facilitare il dialogo con le banche e gli istituti finanziari grazie al Rating ESG conforme alle linee guida BCE ed EBA
6. ridurre i rischi lungo le filiere di fornitura grazie a una Due Diligence conforme a Direttive EU
7. Favorire investimenti (soddisfa i requisiti del regolamento 2019/2088) e l’aggiudicazione di gare d’appalto grazie al riconoscimento nei CAM (Criteri Ambientali Minimi)
8. migliorare i rapporti e la reputazione verso le comunità locali e gli Stakeholder

Uno schema utile per il Rapporto di sostenibilità
Un rapporto di sostenibilità certificato da una terza parte indipendente costituisce un documento obbligatorio da allegare al bilancio di esercizio per un numero crescente di imprese soggette alla Direttiva EU sul Corporate Sustainability Reporting (ma anche dei loro fornitori e business partners).
Get It Fair incorpora gli standard GRI (Global Reporting Iniziative) e favorisce il rilascio della certificazione del rapporto di sostenibilità predisposto dall’azienda in conformità a standard riconosciuti a livello internazionale da parte di un organismo accreditato rispetto alla ISO 17029 e al Programma con un livello di Assurance “reasonable”.

Leggi l'articolo su ICMQ Notizie n. 108

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ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.