Migliorare la circolarità dei prodotti in maniera costante: il caso Convert Italia
L’azienda Convert Italia ha raggiunto il rimarchevole risultato di ottenere un livello di circolarità secondo lo schema NCI di Prodotto elaborato da ICMQ ed ENEL X, indice di un’attenzione ai principi della circolarità. Abbiamo intervistato Andrea Monni, Program, Quality and Process Manager di Convert Italia per comprendere meglio questo percorso.
Ci può spiegare brevemente da cosa è partito l'interesse per la circolarità da parte di Convert Italia e la sua evoluzione negli anni?
Convert Italia è dal 1981 impegnata nella ricerca di prodotti, servizi e soluzioni tecnologiche che possano rappresentare per i clienti il miglior compromesso tra la risposta alle loro esigenze e la sostenibilità ambientale. Questo approccio è risultato determinante nella ideazione ed evoluzione del nostro inseguitore solare (Convert Tracker), che ha nel suo principio tecnologico stesso la logica di aumentare la capacità di generazione di energia limitando l’infrastruttura necessaria a tale scopo.
Tali principi ispiratori della società sono risultati determinanti quando, nel 2018, Convert Italia(brand Valmont Solar) è entrata a far parte del gruppo Valmont, leader mondiale nel settore di produzione e distribuzione di prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico che supportano lo sviluppo delle infrastrutture e della produttività agricola, con il costante impegno di “lavorare con passione e integrità, conservare le risorse naturali e migliorare la vita delle persone”.
Con queste premesse, abbiamo abbracciato da subito l’opportunità di intraprendere questa innovativa certificazione promossa da ICMQ, proprio perché è un valore della nostra Mission.
Quali sono state le vostre impressioni relativamente alla raccolta dati per la compilazione del tool?
La raccolta dati per la compilazione del tool di calcolo dell’indice di circolarità fornito da ICMQ è stato un impegno sfidante per la CONVERT ITALIA, che ha comportato il coinvolgimento del personale della Supply Chain aziendale e della catena di fornitura utilizzata per la produzione dell’inseguitore solare. L’attività ha rappresentato, anche per i nostri fornitori, un’importante occasione per poter rivalutare insieme le scelte operate in termini di natura e origine della materia prima approvvigionata, degli imballi utilizzati, dei materiali accessori consumati e degli impatti ambientali associati ai processi produttivi (energia elettrica e termica, acqua, rifiuti).
Si parla tanto di miglioramento continuo. La certificazione raggiunta rappresenta per Convert un punto di partenza? Quali sono i traguardi che Convert Italia ritiene di poter raggiungere?
Assolutamente sì.
Questa esperienza ha avuto una duplice finalità, misurare l’attuale indice circolarità in maniera da poterne permettere una certificazione da parte di un ente indipendente ma anche di valutare insieme come poter migliorare la circolarità complessiva del prodotto in maniera costante, attraverso l’impegno congiunto della nostra ingegneria e dei nostri fornitori. In poche parole, perseguire sempre la ricerca di un prodotto e soluzioni che siano funzionali e recepiscano le esigenze del mercato, ma migliorandone in forma continuativa la sua circolarità ambientale. Il nostro prodotto ha la funzione primaria di migliorare la generazione di energia fotovoltaica, e quindi la sua natura sostenibile non può essere disgiunta da questa funzione di utilizzo di risorse rinnovabili e mantenendo intrinsecamente un alto contenuto di circolarità. I traguardi sono quelli di avere un sistema di innovazione aziendale costantemente allineato a tali principi, ponendo la sostenibilità come elemento primario sia per quanto concerne i nuovi “concept” di prodotti, servizi e soluzioni che per la loro capacità di essere realizzati con il più alto indice di circolarità che le attuali tecnologie, processi produttivi e sistemi logistici consentano. Questa è la nostra sfida e faremo di tutto per vincerla.
La raccolta dati alla base del NCI è di grande supporto alla fase di analisi di inventario per l’LCA. Ritenete che la certificazione EPD sullo stesso prodotto possa essere di vostro interesse?
La dichiarazione ambientale di prodotto è un interesse per Convert Italia e riteniamo che possa rappresentare un ulteriore passo in avanti verso l’obiettivo dichiarato. Nel prossimo periodo sarà valutato come poter “sfruttare” il sistema di raccolta dati e monitoraggio messo a punto, proprio per fare una valutazione di come poter in futuro avere una certificazione EPD per i prodotti da fornire ai nostri clienti e alla collettività.