Il nuovo Decreto CAM premia i professionisti certificati
Con la pubblicazione dell’ultimo Decreto CAM Edilizia (Decreto 23 giugno 2022), i professionisti del settore delle costruzioni hanno l’opportunità di ottenere dei requisiti premianti nella partecipazione di appalti pubblici, qualora documentino le proprie competenze con una certificazione di conformità alla relativa norma tecnica UNI rilasciata da Organismo di certificazione accreditato.
È doveroso ricordare che il requisito premiante viene attribuito solo se sono certificati tutti i posatori coinvolti nell’attività di posa in cantiere.
Il Decreto riporta un elenco non esaustivo di professioni che possono godere di questo vantaggio e indica anche il riferimento alla specifica norma UNI, fra le quali ICMQ ha già attivi gli schemi di certificazione per le seguenti figure professionali:
• posatori di serramenti - UNI 11673-2;
• posatori di piastrellature ceramiche a pavimento e a parete - UNI 11493-2;
• posatori di pavimentazioni e rivestimenti di legno e/o a base di legno (es. parquet) - UNI 11556;
• posatori di sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) - UNI 11716;
e recentemente ha ampliato l’elenco con lo schema di certificazione per
• posatori di sistemi a secco in lastre (es. cartongesso) - UNI 11555.
Questo schema era già stato sviluppato da ICMQ diversi anni or sono e ora viene riproposto in conformità alla norma UNI e sotto accreditamento. Lo schema definisce due indirizzi:
- Indirizzo base: finalizzato alla posa in opera di sistemi a secco semplici con funzioni distributive e/o di finitura, quali:
• pareti divisorie
• contropareti
• controsoffitti
- Indirizzo avanzato: finalizzato alla posa in opera di sistemi a secco complessi come: pareti divisorie, contropareti e controsoffitti caratterizzati da specifici livelli di posa, rispondenti ad esigenze di prestazione quali:
• isolamento acustico;
• protezione al fuoco;
• resistenza all’effrazione;
• resistenza alle sollecitazioni sismiche (es. controsoffitti antisfondellamento);
• protezione termica;
• altezza maggiore di 3 metri
e rispondenti ad esigenze tecnico-estetiche quali:
• geometria delle superfici curve, inclinate, ondulate, particolari (velette, tracantoni, rivestimenti, ecc.);
• predisposizione per il corretto passaggio degli impianti.
Le metodologie di esame e di valutazione, prevedono una prova scritta a risposta multipla, una prova pratica differenziata per indirizzo e una prova orale, così come ormai consolidato per la certificazione di questo tipo di professionalità.
Il decreto CAM coinvolge non solo i professionisti nella posa di sistemi edilizi, ma anche i progettisti esperti sugli aspetti ambientali ed energetici degli edifici, ai quali viene attribuito un punteggio premiante se in possesso di un certificato di competenza professionale rilasciato da Organismo accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17024 (vedi all’art. 2.7.1).
Purtroppo però, ad oggi, non c’è una norma UNI di riferimento per la certificazione, come invece presente nei profili sopra descritti. Per ben due anni UNI ha lavorato alla redazione di una norma specifica, ma per opposizione di una piccola parte del gruppo di lavoro, la norma è stata bloccata proprio in fase di conclusione dei lavori. Un’opportunità persa, che ha contribuito ad alimentare la confusione sul mercato per la presenza di numerosi schemi di certificazione sostanzialmente anche molto diversi fra loro emessi da diversi Organismi.
Vista comunque la necessità e la richiesta da parte del mercato di questo tipo di certificazione, ICMQ sta predisponendo uno schema proprietario allineato alla bozza di norma UNI, in modo da recepire gli indirizzi espressi dai numerosi operatori presenti al gruppo di lavoro UNI.