Le associazioni e il ruolo che possono avere per la crescita del mercato
ICMQ nel corso degli ultimi 15 anni si è fatto promotore della nascita e della crescita di diverse associazioni che hanno avuto un ruolo fondamentale nel mercato italiano ed europeo delle costruzioni e della certificazione. Nel 2008 è stato socio fondatore con un ruolo iniziale molto attivo nell’affermazione di GBC Italia, associazione per il costruire sostenibile, che ha avuto il merito di introdurre nel nostro Paese l’utilizzo del Protocollo Leed per gli edifici. Nel 2013 siamo stati tra coloro che hanno creato al livello europeo Eco Platform, che oggi rappresenta il punto di riferimento internazionale per le dichiarazioni ambientali di prodotto (Epd). Due anni dopo, insieme a pochi altri, siamo stati protagonisti nella promozione di Conforma, la prima associazione italiana del settore della valutazione della conformità, aggregando intorno ad essa i principali organismi attivi sul mercato italiano, sia di origine nazionale che internazionale. È stata un’operazione che ICMQ ha guidato con la presidenza per due mandati cambiando il significato della rappresentanza in questo contesto e contribuendo a valorizzare la certificazione di terza parte accreditata, non solo nel settore privato, ma soprattutto in quello pubblico e istituzionale. Nel 2020, in piena pandemia, insieme ad altre tre società, siamo stati i fondatori di AIS, l’Associazione Italiana per Sostenibilità delle infrastrutture, assumendone anche in questo caso la prima presidenza. Nel 2021, infine, ICMQ ha partecipato attivamente anche alla creazione di Diligentia, associazione nata per diffondere una cultura degli Esg e l’utilizzo di sistemi di rating a sostegno di valutazioni credibili, affidabili e comparabili.
Perché tutti questi sforzi per avviare iniziative associative che comunque coinvolgono e favoriscono anche i concorrenti? Perché è in questi settori, tutti innovativi e che incideranno sull’evoluzione del mercato nei prossimi anni, che - a nostro parere - diventa fondamentale creare le condizioni perché gli operatori possano crescere in modo serio, secondo obiettivi comuni e avendo un impatto positivo sulla società. Così facendo si rafforza chi è portatore di precisi valori qual è un organismo di tradizione e credibile come ICMQ, che consolida il proprio posizionamento sul mercato contribuendo a fornire servizi innovativi e di alto livello.
Ne è un immediato esempio quanto avvenuto con AIS, che in tre anni ha raggiunto circa cento soci collettivi, includendo i principali operatori di mercato, a partire dalle grandi stazioni appaltanti, alle migliori imprese di costruzioni e società di progettazione. E i Position Paper realizzati dall’associazione, come quello del Cantiere Sostenibile, sono diventati degli esempi di best practice che hanno convinto alcuni importanti soggetti ad adottarle. Così come alcune istituzioni centrali, dal MASE al Ministero delle Infrastrutture hanno esplicitamente affermato la loro grande utilità in quanto preziosi riferimenti per le procedure di approvazione dei progetti. Tant’è che AIS ha deciso di avviare un percorso di valorizzazione dei contenuti del position paper sul Cantiere verso il varo di una prassi di riferimento Uni.
In questo scenario diventa pertanto difficile comprendere come oggi possano ancora nascere delle iniziative, come ad esempio Italy X, promosso da Il Sole 24 Ore e con il supporto di Confindustria, che non facciano riferimento all’Infrastruttura della Qualità, ovvero a normazione, accreditamento e valutazione di conformità di terza parte accreditata, senza mettere a disposizione pubblicamente e in modo trasparente un disciplinare e delle specifiche regole di certificazione. Viceversa ben vengano le iniziative per spingere le aziende all’eccellenza purché incanalate in percorsi corretti e internazionalmente codificati.