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Un riconoscimento al ruolo del Manager HSE

Il Manager HSE, come definito dalla Norma UNI 11720:2018, supporta l’organizzazione nel conseguimento degli obiettivi in ambito “Health, Safety and Environmental”, quindi rappresenta la più trasversale delle figure professionali operanti nella salvaguardia della Salute e Sicurezza sul Lavoro e dell’Ambiente. Può avere compiti di carattere strategico o di natura operativa, anche se nella realtà italiana si assiste a situazioni molto eterogenee, dove la distribuzione tra compiti gestionali, strategici e operativi varia sia in base alle caratteristiche e alle dimensioni delle organizzazioni, sia che al contesto in cui queste operano, ed infine, anche in funzione della loro cultura in ambito HSE.

La situazione in Italia
L’Italia si è da tempo dotata di leggi, come il T.U. per la sicurezza sul lavoro (D.lgs. 9/4/2008 n.81) in ambito “HS” e il Codice dell’ambiente D.lgs. 3/4/ 2006, n.152 per l’ambito “E”, seguite da numerosi decreti di aggiornamento e integrazione, pareri e linee guide: compito del HSE Manager è quello di informare tempestivamente l'organizzazione sui nuovi requisiti, individuando e assegnando le risorse umane ed economiche necessarie a presidiare questo processo continuo di conformità legislativa, normativa e formativa. Il Manager HSE si occupa quindi anche della compliance normativa, nell’ambito del Modello Organizzativo (MOG) ai sensi del D.Lgs 231/2001. Un HSE Manager strategico è coinvolto in prima persona nel supporto dell’Organismo di Vigilanza, sia per l’implementazione di un MOG, essendo in grado di identificare i rischi in ambito HSE, sia nella gestione dello stesso.
Chiaramente, settori come il chimico, il farmaceutico, l’Oil&Gas e l’automotive, così come quelli che rientrano in profili di rischio elevato, sono i più interessati ad avere una figura professionale a tutto tondo, in grado di gestire e coordinare l’azienda nella oramai intricata e ramificata legislazione vigente, laddove il solo RSPP non può bastare.
Alle due figure previste dalla Norma, denominate HSE Manager Operativo e HSE Manager Strategico. può essere aggiunta la qualifica di “Senior” al fine di premiare chi ha maturato maggiore esperienza. I requisiti relativi agli anni maturati di esperienza sono elencati nella seguente tabella, dove l’elemento discriminante è il più alto titolo scolastico conseguito.

PROSPETTO DI SINTESI DEI REQUISITI UNI 11720:2018 (esperienza professionale complessiva in ambito HSE) per profilo:

MANAGER HSE OPERATIVO
DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 20 anni (2 anni)
DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 16 anni (2 anni)
LAUREA DI I LIVELLO 10 anni (2 anni)
LAUREA DI II LIVELLO 8 anni (2 anni)

MANAGER HSE OPERATIVO SENIOR
DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 30 anni (3 anni)
DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 24 anni (3 anni)
LAUREA DI I LIVELLO 15 anni (3 anni)
LAUREA DI II LIVELLO 12 anni (3 anni)

MANAGER HSE STRATEGICO
DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 22 anni(6 anni)
DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO18 anni (6 anni)
LAUREA DI I LIVELLO 12 anni (6 anni)
LAUREA DI II LIVELLO10 anni (6 anni)

MANAGER HSE STRATEGICO SENIOR
DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 33 anni(9 anni)
DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO27 anni (9 anni)
LAUREA DI I LIVELLO 18 anni (9 anni)
LAUREA DI II LIVELLO 15 anni (9 anni)

NOTE:
tra parentesi sono riportati gli anni minimi in incarichi manageriali
(1) Per un laureato di II livello o magistrale sono possibili le seguenti eccezioni:
− la frequenza di un dottorato industriale comporta una riduzione di 3 anni del requisito di esperienza;
− la frequenza ad un dottorato comporta una riduzione di 2 anni del requisito di esperienza.
− la frequenza di un Master di II° livello comporta una riduzione di 2 anni del requisito di esperienza.
(2) Per tutti i laureati: la frequenza a un Master di 1° livello comporta una riduzione di 1 anno del requisito di esperienza.


L’attività formativa richiesta dalla norma per l’accesso all’esame di certificazione è particolarmente impegnativa:, sono richieste, infatti, ben 400 ore di formazione su 5 macroaree. Il Prospetto B.3 della Norma suddivide queste ore in base al profilo come illustrato nel seguito.

PROSPETTO DI SINTESI DEI REQUISITI UNI 11720:2018 (Formazione Specifica in ambito HSE) - numero di ore di formazione per area:

area organizzativa - gestionale --> MANAGER HSE OPERATIVO 48 / MANAGER HSE STRATEGICO 128
area giuridico - amministrativa --> MANAGER HSE OPERATIVO 32 / MANAGER HSE STRATEGICO 32
area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro --> MANAGER HSE OPERATIVO 96 / MANAGER HSE STRATEGICO 64
area tecnica in materia di salute occupazionale --> MANAGER HSE OPERATIVO 96 / MANAGER HSE STRATEGICO 64
area tecnica in materia ambientale --> MANAGER HSE OPERATIVO 128 /MANAGER/ HSE STRATEGICO 112

La formazione richiesta per i due profili si differenzia essenzialmente sulla preminenza di argomenti tecnici per il Manager HSE Operativo e manageriali per quello Strategico. Non essendo disponibile al momento un master specifico, è previsto che la formazione sia frutto di una serie di corsi che coprano queste materie, suddivise in 54 temi differenti dal prospetto C.1 della Norma.
ICMQ ha ottenuto da Accredia l’accreditamento dello schema lo scorso 29 febbraio ed è oggi operativo nel rilascio della certificazione per entrami i profili.

Leggi l'articolo impaginato su ICMQ Notizie n. 113

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ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.